Alla faccia della semplificazione

Alcune novità  emanate dal legislatore nazionale e regionale.

 

Split payment anche per i professionisti.

Dal 1° luglio anche i professionisti che lavorano con la Pubblica Amministrazione, con le società partecipate dalla PA e con le società quotate, devono applicare il meccanismo dello split payment (scissione dei pagamenti). L’IVA relativa alle parcelle emesse dai professionisti sarà versata all’erario direttamente dalla Pubblica Amministrazione o dalla società quotata o partecipata come già avviene da qualche anno quando a fornire il bene o il servizio è un’impresa. Il professionista incasserà l’importo al nettodell’iva.                                                                                                                                                                     Le parcelle emesse dai professionisti che operano con la PA saranno emesse in regime di “scissione dei pagamenti”.

Modifica ai Versamenti unico Redditi 2017: Quest’anno sono cambiate le regole dei versamenti per Unico 2017.                                                                                                                                                                        Le scadenze di pagamento relative a Unico 2017 in linea generale sono il 30/06 o il 30/07 con la maggiorazione dello 0,40%.

 

I contribuenti possono decidere di rateizzare i versamenti dovuti a titolo di saldo e di acconto, come negli anni scorsi, ad eccezione dell’acconto di novembre, che deve essere versato in un’unica soluzione. Sugli importi rateizzati sono dovuti gli interessi nella misura del 4% annuo e devono essere esposti nel mod. F24 separatamente all’imposta dovuta.

Si ricorda che i versamenti rateali:

per i privati scadono entro la fine di ciascun mese;

per i titolari di partita Iva scadono entro il giorno 16 di ciascun mese.

 

Comunicazioni liquidazioni IVA

Abbiamo da poco inviato le liquidazioni periodiche iva, ottemperando a un altro adempimento/novità introdotta per l’annualità 2017 dal legislatore nazionale. Le comunicazioni delle liquidazioni Iva trimestrali andranno effettuate entro LA FINE  del secondo mese del trimestre di scadenza delle stesse.   (primo trimestre 31 maggio).                                                                                                                                          Io non so se la norma permetterà di scovare più evasori, so che sicuramente essa ha appesantito il mio lavoro aggiungendo altri 4 adempimenti in più da effettuare per conto dei clienti.  A ciò va aggiunto l’ invio dello spesometro , a settembre solo per quest’anno, (invio  semestrale)  ma a regime anch’esso trimestrale. Altri quattro adempimenti e alla faccia della semplificazione.                                         In un solo colpo la burocrazia ha creato altri otto adempimenti.                                                                       Alla faccia della semplificazione

Diritto alla detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti.                                                                              La manovra correttiva di aprile ha posto dei limiti temporali più stringenti per il diritto alla detrazione dell’IVA assolta sugli acquisti, prevedendo che lo stesso possa essere esercitato fino al termine di presentazione della dichiarazione annuale IVA riferita all’anno in cui si è verificata l’esigibilità dell’imposta.                                                                                                                                                                  Ciò  significa che se su una fattura acquisto del 2016, prima c’erano due anni di tempo per poter detrarre l’iva, ora in luogo dei due anni  possiamo farlo entro lo stesso anno (nella dichiarazione anno 2016).  La norma recita entro l’invio della dichiarazione che quest’anno è avvenuto a febbraio 2017.

Quindi massima attenzione nel recuperare le fatture acquisti con celerità.

 

Regione Campania Startup e innovazione

Finanziamenti per la creazione e consolidamento di nuova imprenditorialità ad alto contenuto innovativo.

Principale scopo della misura è aumentare la competitività del sistema produttivo regionale, attraverso lo sviluppo di nuovi prodotti, processi e servizi, da parte di startup innovative costituite o da costituire – operanti sul territorio regionale. Lo strumento è esso stesso innovativo perché copre tutte le voci del progetto di impresa, finanziando macchinari impianti e attrezzature, brevetti e proprietà intellettuale, personale, affitti e servizi di consulenza, spese informatiche, promozione, commercializzazione e internazionalizzazione.                                                                                                                                                       La società deve avere quale oggetto sociale prevalente o esclusivo lo sviluppo, la produzione e la commercializzazione di prodotti o servizi innovativi ad alto valore tecnologico.                                                                                                                                                                     L’agevolazione risulta interessante perchè – nella forma di contributo in conto capitale e in conto gestione – è pari al 65% dell’importo complessivo del programma di investimento.

Investimento minimo 50.000 massimo 500.000 euro.

sinteticamente si riporta un riepilogo delle SPESE AMMISSIBILI (calcolate sul totale investimento -al massimo di)

Opere murarie e ristrutturazioni 10%,

Acquisto Brevetti e consulenza 40%,

Macchinari impianti attrezzatura senza limiti,

Programmi informatici e siti web 20%,

Servizi reali (studi di fattibilità consulenza sull’innovazione, sostegno all’innovazione, sostegno alla penetrazione al mercato 30%,

Finanziamento in conto gestione per l’assunzione di personale qualificato 20%

Scadenza domande dal 18 luglio prossimo.

per maggiori approfondimenti vedi altro articolo sul sito

 

CREDITO D’IMPOSTA RICERCA E SVILUPPO 2017:

La Legge di Bilancio 2017 ha confermato il credito d’imposta per ricerca e sviluppo per l’ammortamento di investimenti strumentali e del 50% per l’assunzione di personale qualificato o con la stipula di contratti di ricerca con università, enti di ricerca, imprese, start up innovative.

Saranno agevolate con l’applicazione del credito d’imposta al 50% quindi tutte le spese relative a ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale.

 

 

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